venerdì 5 agosto 2011

I pipistrelli-vampiro hanno 'fiuto' per le vene

I pipistrelli-vampiro del Sud America che si nutrono del sangue delle loro prede (in genere animali come cavalli, bovini e pecore), riescono a  identificare l'esatto punto in cui mordere la vena della vittima grazie a un minuscolo sensore di calore posto sulla punta del naso.

   Lo hanno scoperto i ricercatori delle universita' della California a San Francisco e dell'Istituto venezuelano di ricerca scientifica di Caracas, che con il  loro studio hanno conquistato la copertina della rivista Nature.
   Analizzando il Dna di alcune cellule prelevate dal naso di questi mammiferi, i ricercatori guidati dal californiano David Julius hanno individuato una particolare variante di una proteina chiamata TRPV1. Questa molecola, molto sensibile al calore (si attiva intorno ai 30 gradi), ricopre le estremita' delle fibre nervose del naso dei pipistrelli. Proprio come alcuni sensori presenti nei serpenti, e' capace di rilevare i raggi infrarossi e quindi di 'sentire' lo  scorrere del sangue caldo nelle vene della preda, anche nell'oscurita' della notte.
  
Come i loro innocui cugini che vivono in altre parti del mondo, infatti, anche i pipistrelli-vampiro sudamericani si nutrono solamente di notte. A differenza dei loro simili, pero', atterrano in prossimita' della preda e la avvicinano 'camminando' sulle zampe. Una volta scovata la vena piu' succulenta, riescono a bucare la pelle della vittima con i loro denti acuminati e taglienti senza svegliarla. Succhiano il sangue per diversi minuti, grazie a dei minuscoli canali  sulla lingua, aumentando il proprio peso fino al 50%. In genere il loro morso non e' letale, ma puo' provocare pericolose infezioni come la rabbia.

   I ricercatori ricordano nello studio che sensori molto simili Alla proteina TRPV1 sono presenti anche nell'uomo. Si trovano sulla fibre nervose che percepiscono il dolore nella lingua, nella pelle e negli occhi, e sono responsabili anche di fenomeni come l'ipersensibilita' al calore che possiamo  sperimentare, per esempio, dopo una scottatura o un eritema solare.

giovedì 4 agosto 2011

Quattro italiani feriti in un esplosione

Quattro militari italiani sono rimasti feriti nell'esplosione di un ordigno vicino ad Herat, in Afghanistan. Lo ha appreso l'ANSA da fonti qualificate.
Le condizioni dei quattro militari, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi. L'esplosione dell'Ied, uno di quei rudimentali ordigni esplosivi che mietono vittime in Afghanistan, è avvenuta a circa 5 chilometri a sud dell'aeroporto di Herat, la città sede del quartier generale italiano.

Berlusconi: 'patto entro settembre'

BERLUSCONI, OBIETTIVO E' PATTO ENTRO SETTEMBRE - E' stata una "discussione approfondita, responsabile e dettata da obiettivo di arrivare a un patto di stabilità crescita e coesione sociale assolutamente entro settembre". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi a proposito dell'incontro con le parti sociali.
"Ieri ho cercato di comunicare al Paese la solidità del nostro sistema bancario, delle banche, delle imprese e delle famiglie": una situazione "che ci pone al secondo posto in Europa" e quindi "ho cercato di rassicurare l'opinione pubblica, che molto spesso, leggendo i giornali e guardando la televisione, ha un'immagine del Paese molto più negativa della situazione reale".

TREMONTI,PERCORSO CON COMMISSIONE UE,OCSE E FMI 
 - "Abbiamo oggi un metodo di lavoro che non è solo Italia su Italia, ma anche con l'estero, con contatti con le principali istituzioni economiche internazionali, Commissione Europea, Ocse e Fmi, per un confronto su percorso e proposte" Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Accanto a lui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che ha aggiunto l'importanza di tenere informata anche la Bce. Che non può però essere coinvolta, ha precisato Tremonti.
A SETTEMBRE MISURE CONDIVISE CON PARTI SOCIALI - L'obiettivo del Governo è presentare "nei primi giorni di settembre provvedimenti sui singoli argomenti condivisi con le parti sociali, sulla base di otto punti concordati al tavolo di oggi". Così fonti di Governo riassumono l'esito dell'incontro di oggi con le parti sociali. Nelle prossime settimane proseguirà il confronto "con lo scambio di informazioni con le parti sociali", aggiungono le stesse fonti.
MARCEGAGLIA LEGGE PROPOSTA COMUNE PARTI SOCIALI  - E' stata la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a leggere, al tavolo con il governo a Palazzo Chigi, il documento condiviso dalla parti sociali, messo a punto nel pre-vertice di questa mattina. Marcegaglia ha, quindi, preso la parola a nome di tutte le sigle che hanno aderito alle proposte comuni.
"L'agenda del governo riprende alcuni dei nostri punti". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nel corso della conferenza stampa che ha seguito l'incontro tra parti sociali e governo. "Ora - ha aggiunto la leader degli industriali parlando a nome di tutte le parti sociali - attendiamo di capire se verranno affrontati con urgenza".
PARTI A GOVERNO, MOMENTO GRAVE, BASTA SCAPPATOIE - "Il momento è grave. Va affrontato con la massima determinazione senza cercare scuse o scappatoie". Lo scrivono le parti sociali nel documento comune presentato al Governo, con proposte articolate su sei capitoli: dare credibilità all'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2014, tagliare i costi della politica, liberalizzazioni e privatizzazioni, sbloccare gli investimenti, semplificazioni e pubblica amministrazione, mercato del lavoro.
"Il confronto non può esaurirsi in un incontro. Ma l'incontro di oggi non può esaurirsi in un avvio", si legge nel documento comune, che, inoltre, evidenzia: "Ora siamo a un bivio. Occorre un drastico programma per rilanciare la crescita. Un programma da attuare subito". Sempre nell'introduzione alle proposte delle parti sociali, si legge: "Per parte nostra, siamo pronti ad assumerci tutte le responsabilità che la situazione richiede. Ma è il governo che deve prendere in mano il timone della politica economica e assumersi l'onere e la responsabilità di farci uscire da questa situazione". Quindi, "occorre un confronto continuo e serrato con le parti sociali ed anche con l'opposizione. Nei passaggi decisivi, come quelli che attraversiamo, le grandi scelte devono essere sostenute dalla larga corresponsabilità e condivisione delle forze politiche e sociali. Tali scelte devono consentire di imprimere all'Italia un nuovo slancio per l'orizzonte di più legislature". Il documento fa presente come "la gravità del momento non consente pause. Noi siamo a disposizione nei prossimi giorni e nelle prossime settimane". E si aggiunge: "Riteniamo che il Consiglio dei Ministri debba assumere decisioni rapidamente e sottoporle al Parlamento senza soluzioni di continuità. Non possiamo permetterci di rimanere fermi e in balia de mercati fino a settembre".
CAMUSSO: 'TRA PARTI PUNTI IN COMUNE E QUALCHE DISTANZA' - Le parti sociali hanno "molti punti in comune" sui temi della crisi economica, e sulle proposte da fare al governo per la crescita. Mentre resta qualche distanza rispetto alla posizione della Cgil "sul giudizio sulla manovra economica e sul tema delle privatizzazioni". Lo ha indicato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, spiegando che comunque le parti si presentano oggi al tavolo di confronto con il governo con un documento comune su 5 punti che elenca "interventi e proposte per la crescita da attuare subito". Quanto ad una possibile accelerazione del nuovo Statuto dei lavori, a cui ha accennato ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per la leader della Cgil si tratta solo "di una provocazione del governo" su cui non hanno preso posizione le diverse sigle delle parti sociali: "A nessuna delle parti - sottolinea Camusso - interessa percorrere un percorso di divisioni su questo fronte perché ridurre i diritti dei lavoratori non ha mai portato alla crescita".
BONANNI: 'PARTI SOCIALI D'ACCORDO, SERVE UNA STERZATA' - Le parti sociali, che si presentano al tavolo con il governo sulla crisi economica "con un documento comune", sono tutte d'accordo nel sostenere "che c'é bisogno di dare una sterzata". Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dopo l'incontro informale tra le parti sociali che ha preceduto l'appuntamento con il governo oggi a Palazzo Chigi. Bonanni ha sottolineato che "bisogna lavorare subito sul fisco, sulle municipalizzate, le infrastrutture e l'energia. Bisogna superare la logica dei veti che ha bloccato lo sviluppo del paese". Anche il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha indicato che le parti sociali diranno al governo "che la prima cosa da fare per la crescita è fare gli investimenti" fino ad oggi rallentati o impediti "da troppe regole".
ANGELETTI: 'FIDUCIA ULTIMA COSA DA SMARRIRE' - "La fiducia è l'ultima cosa che dobbiamo smarrire". Il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha risposto così sulla fiducia delle parti sociali in vista dell'incontro di oggi con il governo, e dopo l'intervento di ieri del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla crisi economica e l'allarme sui mercati finanziari.
BONANNI: 'DA VERIFICARE OGGI PAROLE BERLUSCONI' - E' stato "un discorso generico" quello di ieri del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla crisi economica, "tutto da verificare oggi. Mi attendo che entri nel merito per circoscrivere i problemi". Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, arrivando ad un incontro tra le parti sociali in vista del tavolo con il governo che ci sarà alle 11 a Palazzo Chigi. Un pre-vertice che serve, ha spiegato il leader della Cisl, "a cercare linee comuni alla luce di quello che ha detto ieri Berlusconi. Noi - aggiunge - chiediamo concretezza su alcuni aspetti come il fisco, i poteri speciali per appalti e energia, i costi della politica e dell'amministrazione".
ALFANO VEDE MARCEGAGLIA, CLIMA DI RESPONSABILITA' - A prima mattina, e per circa un'ora, il segretario del Pdl Angelino Alfano ha incontrato la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. "Ho trovato un clima di responsabilità e di operosa collaborazione", ha detto Alfano, rispondendo poi ad una domanda sul clima che ha trovato dopo l'intervento di ieri del presidente del consiglio Silvio Berlusconi sulla crisi economica. Oggi è in programma il tavolo fra Governo e parti sociali per il rilancio dell'economia. Poco prima che Alfano lasciasse la sede della Foresteria di Confindustria, dove ha incontrato la leader degli industriali, sono arrivati anche i segretari generali della Cisl e della Uil in vista di un incontro tra le parti sociali. Il leader della Cgil, Susanna Camusso, è invece ancora nella sede del sindacato. Il segretario del Pdl ha indicato, ai giornalisti che attendevano all'esterno, di aver incontrato solo Emma Marcegaglia. Alfano ha sottolineato di aver riscontrato un clima di responsabilità e collaborazione "per il bene del Paese. Il clima - ha detto - necessario in questa fase dell'Italia ma anche di altri Paesi. E' quello che serve: una operosa collaborazione per contribuire al destino di questo Paese".
BERLUSCONI, QUI PER ACCORDO SU BASE VOSTRE IDEE - "Siamo qui a cercare un accordo con le parti sociali. Per arrivare ad un accordo che si basa sulle vostre piattaforme e proposte. Sediamo a questo tavolo per arrivar a Patti che possano essere utili al Paese". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, alle parti sociali secondo quanto riferito da alcuni presenti.
"Dobbiamo cambiare a l'architettura istituzionale dello Stato per agganciare la crescita e rendere più' celeri le procedure". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi alle parti sociali, secondo quanto riferito da alcuni presenti.
"Dopo relazione al Parlamento, ho la convinzione che solo la partecipazione di tutti gli attori economici e sociali puo" favorire un'uscita condivisa dalla crisi". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento all'incontro con le parti sociali secondo quanto riferita da fonti presenti.
"Ho lasciato Bruxelles con la convinzione che l'Europa oggi ha gli strumenti per difendere con maggiore vigore la costruzione comune". E' un passaggio dell'intervento del premier Silvio Berlusconi, durante l'incontro con le parti sociali, secono quanto riferito da alcuni presenti. "Italia - ha aggiunto il presidente del Consiglio - ha sempre onorato il proprio debito. Negli anni abbiamo dimostrato di essere stati capaci a ridurlo". Il premier ha quindi ricordato l'evoluzione del consiglio europeo. Un vertice che ha giudicato fondamentale per le regole condivise a sostegno dell'euro.
TREMONTI, VOGLIAMO LA RIFORMA DEL FISCO - "Non vogliamo rinunciare alla riforma fiscale. Se la delega assistenziale va avanti, riusciamo a fare quella fiscale". E' un passaggio dell'intervento che il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, davanti alle parti sociali, secondo quanto riferito da alcuni presenti. Il ministro dell'Economia ha ribadito alle parti sociali la "determinazione" ad andare avanti sulla legge delega fiscale. Oggi, ha però ricordato il titolare di via XX settembre, la sua applicazione benefica è subordinata all'applicazione della delega assistenziale. Ciò significa che non appena applicata la delega assistenziale, scatteranno i benefici contenuti nella delega fiscale. "Sicuramente si può fare di più per la crescita. Ma dipende anche dalla geografia, dalla demografia, dall'amministrazione". Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso del tavolo con le parti sociali, secondo quanto riferito da alcuni presenti.
"Spirito di questo incontro è di trasformare criticità in opportunità. Decidere insieme cosa insieme possiamo fare". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, secondo quanto riferito da alcuni presenti all'incontro con le parti sociali.

Piazze europee in calo

Riduce il calo Piazza Affari con la discesa del differenziale tra Btp e Bund tedesco a 354 punti base. Il Ftse Mib cede l'1,33% a 16.783 punti, con tutti i titoli congelati riammessi agli scambi. Unicredit cede l'1,22%, Fiat il 5,18% e Intesa Sanpaolo il 2,7%), mentre appaiono positive Telecom (+1,26%) e Generali (+0,48%) alla vigilia dei conti.

SPREAD BTP SCENDE A 354 PUNTI DOPO TRICHET - Si allenta la tensione sul differenziale tra Btp e Bund tedesco, che scende a 354 punti base dopo le prime dichiarazioni del presidente della Bce Jean-Claude Trichet.
TRICHET: INCERTEZZA PARTICOLARMENTE ALTA - "L'incertezza è particolarmente alta" e la crescita economica dell'area euro è in "decelerazione". Lo ha enfatizzato il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet.

Date le tensioni "particolarmente alte" sui mercati il consiglio direttivo della Bce ha deciso "un'operazione supplementare di liquidità". Ha annunciato Trichet.

Gli attuali rischi al ribasso per lo scenario macroeconomico dell'area euro potrebbero intensificarsi. E' importante che "vi sia un rinnovato impegno di tutti i capi di governo e di Stato europei ad aderire strettamente ai target fiscali" e ove necessario ad adottare "ulteriori misure fiscali più ravvicinate". Ha detto il presidente della Banca centrale europea.
La Bce non ha mai detto che gli acquisti di titoli di Stato si siano fermati, "vedrete voi stessi cosa è stato fatto nei giorni precedenti" alla comunicazione settimanale degli acquisti. Ha affermato Trichet. La Bce, stando alle sue stesse comunicazioni, non compra titoli di Stato da 18 settimane.
"Non sarei sorpreso se alla fine di questa conferenza stampa si vedesse qualcosa" a proposito degli acquisti di titoli di stato. Lo ha enfatizzato il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, che all'osservazione secondo cui i trader segnalano acquisti in corso, ha detto "lo ho confermato in anticipo".

'ITALIA ANTICIPI RISANAMENTO CONTI' - "Anche per l'Italia, come gli altri Paesi dell'area euro, le riforme strutturali sono necessarie, e in particolare occorre anticipare i tempi del risanamento fiscale". Lo ha detto il presidente della banca centrale europea Jean-Claude Trichet, sottolineando che "tutti i Paesi stanno anticipando la situazione, è vero anche per l'Italia" dove "le risorse umane, per così dire, sono così buone e l'imprenditorialità così evidente".

USA: RICHIESTE SUSSIDI DISOCCUPAZIONE -1.000 A 400.000  - Negli Stati Uniti le richieste di sussidio di disoccupazione la settimana scorsa sono diminuite di mille unità a 400.000 unità. (rivisto a 401.000 il dato della settimana prima). Gli economisti avevano stimato un incremento a 405.000 unità.

BCE: LASCIA TASSI FERMI ALL'1,50%
 - La Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariato all'1,50% il tasso di riferimento principale in Eurolandia. La decisione del Consiglio direttivo era ampiamente prevista dal mercato.  

BARROSO: NOSTRE DECISIONI COMPLESSE E INCOMPLETE
 - Le turbolenze sui mercati "evidenziano soprattutto la complessità e l'incompletezza" delle decisioni prese dall'eurozona nel vertice del 21 luglio: é quanto scrive il presidente della Commisisone Ue José Barroso nella lettera che ha inviato ai leader Ue oggi, dove lamenta anche la "comunicazione indisciplinata" dell'Europa sul fronte della crisi. Il presidente della Commissione Ue José Barroso ha chiesto ai leader Ue di "rivedere l'efficacia del fondo salva-Stati", affinché sia in grado di affrontare "l'attuale contagio" della crisi dei debiti.
ASIA INCERTA DOPO INTERVENTO SU YEN, MALE SEUL - Le Borse asiatiche e del Pacifico hanno viaggiato in due direzioni dopo l'intervento del Giappone per frenare la crescita dello yen e quindi rilanciare le esportazioni: Tokyo ha chiuso in crescita di qualche frazione di punto, mentre hanno pagato due piazze le cui economie, che guardano allo stesso modo all'export, potrebbero essere penalizzate da un rilancio delle vendite nipponiche all'estero: Taiwan e, soprattutto, Seul. La Borsa coreana ha concluso la seduta in perdita di oltre il 2% con lo scivolone di diversi gruppi incentrati sulle esportazioni. Per il resto pochi spunti, con i mercati dell'area che hanno guardato soprattutto all'andamento incerto di ieri di Wall street. Anche se in Estremo oriente è limitato l'interesse verso la crisi del debito dei Paesi euro, debole comunque anche la chiusura di Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa. In realtà sul listino australiano pesano ancora i marchi dell'energia penalizzati da un prezzo del petrolio fiacco.

mercoledì 3 agosto 2011

Robot che aiuta i malati

 Si chiama 'RIBA-II' il robot 'badante' di ultima generazione creato in Giappone, capace di sollevare dal letto i pazienti fino a 80 chili di peso, per spostarli su sedia a rotelle. Lo hanno realizzato al RIKEN-TRI Collaboration center for human-interactive robot research, che nel 2009 aveva creato il primo modello dell'automa. RIBA-II e' dotato di particolari 'articolazioni' che lo rendono capace di accovacciarsi fino al livello del letto e addirittura del pavimento per sollevare una persona.